QUALCHE SPUNTO DAL VANGELO DI GIUDA

 DESIDERO CONDIVIDERE QUALCHE RIFLESSIONE SU ALCUNI SPUNTI CHE IL TESTO OFFRE.

<<“Sono andato da un’altra generazione grande e santa.” I discepoli gli dissero, “Signore, qual è la generazione che è superiore a noi ed è più santa di noi, che non si trova ora in questi regni?” Udito che ebbe, Gesù rise e disse loro, “Perché state pensando in cuor vostro sulla generazione forte e santa? (37) In verità vi dico, nessun nato [di] questo eone vedrà quella [generazione], e non una schiera di angeli delle stelle governerà sopra essa, e non uno che sia di nascita mortale può legarsi ad essa>>

IN QUESTO TESTO GESU’ PARLA AI DISCEPOLI DI UNA GENERAZIONE FORTE E SANTA E DI GRAN LUNGA SUPERIORE A QUELLA UMANA.
EGLI SPIEGA AI SUOI DISCEPOLI CHE QUESTA SANTA GENERAZIONE NON E’ SOGGETTA AL POTERE DEGLI EONI DELLA NATURA DELLA MORTE “In verità vi dico, nessun nato [di] questo eone vedrà quella [generazione], e non una schiera di angeli delle stelle governerà sopra essa”, MA DICE ANCHE CHE “non uno che sia di nascita mortale può legarsi ad essa”.

NEL VANGELO DI GIOVANNI (Gv 3,1-8), LEGGIAMO “Se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio”.
“REGNO DI DIO” E “GENERAZIONE GRANDE E SANTA” ESPRIMONO LO STESSO CONCETTO, SI RIFERISCONO ALLA STESSA COSA.

PER POTER ENTRARE IN QUESTA SANTA GENERAZIONE E’, QUINDI, NECESSARIO ESSERE RINATI “DALL’ACQUA E DALLO SPIRITO”, COME GESU’ SPIEGA A NICODEMO NEL PASSO DEL VANGELO DI GIOVANNI APPENA CITATO.

IL REGNO DEL PADRE OFFRE ALL’UOMO LA POSSIBILITA’ DI UNA TALE RINASCITA, MA LE FORZE DEGLI EONI CERCANO IN OGNI MODO DI OSTACOLARLA.

UNO DEI METODI PIU’ CLASSICI CONSISTE NELL’IMITAZIONE, NELLA STRUMENTALIZZAZIONE, DELLA POSSIBILITA’ OFFERTA.
QUESTO METODO E’ MOLTO EFFICACE PERCHE’ FA LEVA SULL’EGO.

ESSO OFFRE GIUSTIFICAZIONI ALL’EGO PER LE PROPRIE MANCANZE,

L’ILLUSIONE DI POTERSI LIBERARE DALLE CONSEGUENZE DELLE PROPRIE AZIONI.

A QUESTO PROPOSITO IL TESTO CI RACCONTA CHE I DISCEPOLI VEDONO IL TEMPIO E DESCRIVONO LA LORO VISIONE

<<Essi [dissero, “abbiamo veduto] una gran [casa con un vasto] altare [ dentro essa] dodici uomini – essi sono i sacerdoti…>>

[Gesù disse], “a che sembrano [ i sacerdoti]?”>>

…alcuni commettono una moltitudine di peccati e d’illiceità. E gli uomini che stanno [dinnanzi] all’altare invocano il [nome) tuo, [39] e in tutti gli atti del loro difetto, i sacrifici sono portati a completamento>>

IN QUESTO BRANO LEGGIAMO DI COME IL TEMPIO SIA PIENO DI MALFATTORI CHE PORTANO LE OFFERTE.

QUESTA E’ UNA CHIARA ALLUSIONE ALL’USO DELLA RELIGIONE COME MEZZO PER RICONCILIARSI CON LA PROPRIA COSCIENZA SENZA FARE, PERO’, UN VERO SFORZO PER CAMBIARE.

 
GESU’ AMMONISCE I SUOI DISCEPOLI RAMMENTANDO LORO, CHE ANCHE ESSI SONO PARTE DELL’UMANITA’ CADUTA “Quelli che avete veduto ricevere le offerte all’altare, quello è ciò che siete. Quello è l’iddio che servite…”.

L’UOMO, ANCHE SENZA ESSERNE COSCIENTE, E’ ASSERVITO AL DIO DI QUESTA NATURA DECADUTA. SOLO DOPO LA PRESA DI COSCIENZA DI TALE STATO PUO VERAMENTE COMPRENDERE LA NECESSITA’ DELLA RINASCITA “DALL’ACQUA E DALLO SPIRITO”.

IN UN TALE STATO DI CADUTA L’OPERATO DELL’UOMO, SEPPUR CONVINTO DI SERVIRE “IL SIGNORE DELL’UNIVERSO”, SERVE INVECE IL GRANDE ARCONTE, NEL TESTO E’ CHIAMATO NEBRO, E LE POTENZE DI QUESTA NATURA DECADUTA.

<<E Gesù disse loro, “Perché siete turbati? In verità vi dico, tutti i sacerdoti che stanno innanzi a quell’altare invocano il nome mio. E una volta ancora vi dico, il nome mio è stato scritto su questo […] delle generazioni delle stelle attraverso le generazioni umane. [ed essi] hanno piantato alberi senza frutto, nel mio nome, in un modo che causa vergogna.” Gesù disse loro, “Quelli che avete veduto ricevere le offerte all’altare, quello è ciò che siete. Quello è l’iddio che servite, e siete voi i dodici uomini veduti. Le bestie che avete veduto condurre al sacrificio sono le molte genti che voi sviate [40] dinnanzi a quell’altare.>>

COME CONSEGUENZA, ANCHE I MIGLIORI SFORZI RELIGIOSI O UMANITARI DELL’UOMO ASSERVITO A QUESTA NATURA, SEPPUR COL FINE DI AVVICINARE L’UOMO A DIO, IN VERITA’, HANNO L’EFFETTO DI ALLONTANARVELO SEMPRE PIU’, DI SVIARLO. NEL TESTO LEGGIAMO, APPUNTO, “Le bestie che avete veduto condurre al sacrificio sono le molte genti che voi sviate [40] dinnanzi a quell’altare.”

BUON CAMMINO!

P.S.: I brani citati sono tratti da “Il vangelo di Giuda cur. Kasser R., Meyer M., Wurst G., 2006, White Star”.

Per chi desidera approfondire questo vangelo ho elencato, suddivisi per catergoria, cinque testi che ho letto sull’argomento:

Storia del ritrovamento

– Il Vangelo perduto. L’avvincente racconto di una grande scoperta archeologica. (al testo è annesso anche un DVD) Krosney Herbert, 2006, White Star

Testo con saggi o commenti

– Il vangelo di Giuda cur. Kasser R., Meyer M., Wurst G., 2006, White Star (prima edizione in Italiano) 

– Vangelo di Giuda, Traduzione dal copto e commento, cur. Giannetto E., 2006, Medusa Edizioni (tradotta direttamente dal copto in italiano)

Edizione critica

– Il vangelo di Giuda. Ediz. critica 2008, White Star (pregevole edizione critica, utile a chi studia lingue camito semitiche)

Saggio sul testo

– L’ultimo vangelo. Perché la parola di Giuda fa paura Churton Tobias, 2006, Cairo Publishing

Sicuramente vi sono anche altre fonti interessanti per approfondire il testo sotto vari aspetti. Se qualcuno volesse condividre l’indicazione di ulteriori fonti bibliografiche, aggiunga un commento a questo post con i riferimenti di titolo, autore/curatore, anno di edizione ed editore.