L’Attaccamento alle cose

Spesso ci attacchiamo a cose di nessun valore, oggetti, scritti, fotografie ecc…

Perché lo facciamo?

Per paura di perdere ciò che è stato, perché vorremmo conservare per sempre ciò che fa parte del nostro passato.

Lo facciamo perché non abbiamo il coraggio di rompere con il passato ed aprirci al presente vivente.

Il passato, è fatto da esperienze siano esse belle o brutte, che però conosciamo bene e che abbiamo superato (ovvero siamo andati avanti, ma averle superate non significa averle risolte).

Bello o brutto che sia stato, il nostro passato è un qualcosa che non cela sorprese e che essendo ormail trascorso non ci può toccare direttamente.

Quindi ci attacchiamo al passato anche come mezzo per non affrontare il presente e sopratutto l’idea del futuro.

Quando qualcuno di questi cari ricordi ci viene sottratto inizia la pena, ci sentiamo defraudati di qualcosa d’importante, un vuoto si apre in noi.

Qundo poi non ricordiamo nemmeno quello che avevamo riposto e che è andato ormai perduto, per un cataclisma, un furto o un incidente, iniziano i dubbi e le paure .

Cosa avrò perso?

Mi potrebbe servire in un futuro?

Quali danni potrei subire dalla perdita di tali cose?

Tutte assurdità. Non possiamo tenere al sicuro tutto ciò che ci riguarda ed ogni idea di sicurezza è solo una illusione che prestso o tardi dovrà essere smascherata dalla vita.

Se siamo convinti che ci accade solo ciò che è necessario per il nostro cammino,  allora dobbiamo smattere di essere ansiori per la perdita di un oggetto che in fin dei conti rappresentava solo un legame con il passato, una sorta di rifugio per sentirsi al sicuro. Se poi vi era anche un valore oggettivo in quanto è andato perduto, dovremo accettare che tale perdita se prevista dal destino non poteva essere evitata e quindi, se continuiamo a rimanere nell’ansia e nella rabbia, non solo non riavremo quanto perduto ma danneggeremo anche la nostra stabilità emotiva e fisica.

Rinunciare agli attaccamenti non è facile e solo quando perdiamo qualcosa a cui teniamo veramente possiamo vedere quanto siamo legati dalle (e non alle) nostre cose.

Buon cammino!