Uno Sguardo ad Oriente

Segnalo i seguenti eventi

uno sguardo a oriente tutte le date servizio di tempio - La Voce del Silenzio

Conferenze Pubbliche:
  • IL SUTRA DEL LOTO martedì 28 Gennaio 2014 alle ore 21.00
  • L’ I-CHING martedì 4 febbraio 2014 alle ore 21.00
  • LA FESTA DEL WESAK martedì 11 febbraio 2014 alle ore 21.00
  • SERVIZIO DI TEMPIO PUBBLICO su LA VOCE DEL SILENZIO martedì 18 Febbraio 2014 ore 21.00

Tutti gli appuntamenti sono presso il

Centro Regionale del Lectorium Rosicrucianum in Via Bicetti de Buttinoni 1, 20156 Milano

 

Seminario e Conferenza pubblica del Lectorium Rosicrucianum

Consiglio i seguenti due eventi:

 

1) Seminario dal titolo “Psicologia e vita dell’Anima”

Programma

Sabato 2 Marzo 2013 – ore 10.15

  • Concetti fondamentali del modello junghiano
  • Un Raffronto fra la psicologia junghiana e l’Insegnamento Universale
  • Qualche elemento dall’Insegnamento di Ouspensky e Gurdjiieff
  • (Pausa pranzo)
  • Gli Archetipi
  • La Struttura Psicologica dell’uomo
  • I condizionamenti e la sofferenza.

Domenica 3 Marzo 2013 – ore 10.15

  • Aspetti esoterici del Sistema Nervoso
  • L’auto-osservazione e il metodo psicologico
  • (Pausa Pranzo)
  • Il Cammino dell’Auto-Resa
  • Servizio di Tempio pubblico dal titolo “Liberarsi da afflizione e paura”

I partecipanti riceveranno gratuitamente, durante le due giornate, alcuni materiali riguardanti i temi del seminario e, se lo desiderano, potranno richiedere un corso in cinque lettere sull’Insegnamento della Rosacroce d’Oro.

Presso la sede di Via Bicetti de’ Buttinoni,1 Milano
Partecipazione gratuita – gradita prenotazione

 

2) Conferenza pubblica dal titolo “DALLA DEPRESSIONE ALLA LIBERAZIONE”

Può, uno stato depressivo, essere la chiave per una nuova comprensione del vero senso della vita?

Venerdì 8 Marzo 2013 alle ore 21.00

Presso la saletta della Circoscrizione di Via Monte Grappa, 7/B – Brescia

Ingresso libero

Una riflessione sui Tarocchi

Riporto il testo di un post, del moderatore, del forum

“it.groups.yahoo.com/group/saggezza_della_rosacroce” :

Vorrei condividere qualche riflessione sui Tarocchi, visti nel loro aspetto Ermetico.

Chi si occupa di divinazione sostiene che la combinazione degli arcani maggiori Torre – Morte – Diavolo abbia un’incidenza nefasta nella lettura divinatoria e rappresenti il rischio di malattie o cose ancor più gravi.

Cosa si cela, dal punto di vista Ermetico in questa combinazione?

Prendiamo le carte di due dei più importanti mazzi di Tarocchi in circolazione, quello di Wirth e quello di Waite.

Per la visione delle immagini dei due mazzi consiglio i seguenti link.

Per Wirth:
http://www.tarocchi.net/I_Tarocchi_di_Oswald_Wirth__21

Pewr Waite:
http://www.tarocchi.net/I_Tarocchi_di_Arthur_Waite__25
oppure
http://en.wikipedia.org/wiki/Rider-Waite_tarot_deck

Vi sono elementi comuni fra le carte di questi mazzi, ma anche rappresentazioni diverse dei medesimi concetti.

Vediamo le carte una alla volta.

La Torre
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La Torre nel mazzo di Wirth:

7 mattoni cadono dalla torre
6 palle rosse
5 palle gialle
5 palle verdi
3 finestre nella torre
La torre finische con una decorazione che ricorda una corona regale.
Solo uno dei due caduti è Re quello di sinistra

La Torre nel mazzo di Waite:

10 fiamme a destra e 12 a sinistra
3 finestre nella torre
La torre finische con una decorazione che ricorda una corona regale.
Solo uno dei due caduti è Re quello di destra (opposto rispetto a Wirth)

Cosa significano le 6 palle rosse nella carta di Wirth?

La lettera ebraica che ha valore 6 è la Wav che significa gancio. La torre che crolla rappresenta la caduta che ha vincolato i microcosmi alla natura materiale, che è duplice. In definitiva le 6 palle rosse rappresentano le dodici forze della natura materiale, il cerchio zodiacale dialettico, i dodici eoni del basso.

Le 5 palle gialle e le 5 verdi rappresentano i dieci sephirot dell’albero della Vita. Nel libro della Formazione si parla solo delle 10 sephiroth, poste 5 di fronte a 5 e non vi è accenno a Da’at. Questo perché Da’at diviene una realtà solo per coloro che decidono di percorrere un cammino di rigenerazione, di restaurazione dell’Uomo Divino originale.

Il medesimo concetto è rappresentato da Waite con 10 fiamme gialle a destra e 12 a sinistra.
Le 10 fiamme di destra riportano alle 10 sephiroth mentre le 12 a sinistra ai dodici eoni della natura materiale.

I sette mattoni che, nella carta di Wirth, cadono dalla Torre, rappresentano i sette domini di manifestazione del microcosmo. Con la Caduta, l’Uomo ha perso la possibilità di manifestarsi coscientemente in tutti i domini.

La Torre rappresenta la personalità Regale dell’Uomo Originale. Le tre finestre rappresentano i tre poteri della personalità: Pendiero, Desiderio e Volontà.

La Personalità dell’uomo divino originale è andata distrutta con la caduta ed è questa la ragione della nostra esistenza materiale, divenire dei sostituti di quello che è andato distrutto.

Dei due personaggi che cadono dalla torre solo uno è incoronato e nonostante la caduta non perde la sua corona. Si tratta del microcosmo propriamente detto, la cui origine regale permane nonostante la caduta, mentre la personalità che originariamente era legata a tale microcosmo, come mostra Wirth, morì con la caduta. Nella carta di Wirth, infatti, la figura priva di corona è al suolo ed un mattone la colpisce in testa. Il potere di ideazione originale è perduto. La gloria della personalità dell’uomo originale è ormai svanita.

La Morte
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Questa carta nel mazzo di Wirth è rappresentata come uno scheletro con la falce in mano ed ai suoi piedi vi sono la testa di un re coronato, quella di una donna e mani e piedi che spuntano dal terreno.

Nel mazzo di Waite la morte è un cavaliere, con tanto di armatura ed insegne. Ai suoi piedi un re morto, due bambini genuflessi di cui uno distoglie lo sguardo dal cavaliere. In piedi con le mani giunte un alto prelato si pone difronte al cavallo. Alla sinistra del cavaliere, quindi alla destra del prelato, in lontananza, il sole sorge o tramonta al dilà di due bastioni, due alte colonne di una porta.

Vista nell’ottica della caduta la Morte è la prima conseguenza di questa.

Considerata nel corso del processo di rigenerazione, di Trasfigurazione, essa è la morte mistica, la totale resa dell’io. Questa resa è l’unica possibilità per far tornare il microcosmo alla sua antica gloria.

Il re morto o la testa del re che spunta ai piedi della Morte ci riportano alla frase latia “Iustum Necar Reges Impios” é giusto far morire il re empio. Il Re empio è l’io che deve giungere ad una totale autoresta al microcosmo divino.

Il Diavolo
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Nel Mazzo di Waite vediamo due figure antropomorfe che però hanno corna e coda, incatenate per il collo allo scranno del Diavolo.

Sulla testa del Diavolo c’è la stella a cinque punte capovolta.

Nel Mazzo di Wirth vediamo una figura molto simile, tuttavia, le figure sono meno antropomorfe e sul diavolo vi sono alcuni simboli: Sulla testa la stella a cinque punte diritta, sul bacino l’Ank o chiave della vita e sulle braccia la formula alchemica “Solve et Coagula”, il Solve sul braccio destro e Coagula sul sinistro.

La Carta esprime il legame delle due forze maschie e femminile, che nell’uomo sono asservite all’influenza della natura caduta, rappresentata dal Diavolo. Il pentagramma diritto è il simbolo dell’uomo divino, mentre quello rovesciato del Diavolo, dell’uomo caduto. La chiave della vita rappresenta la concreta possibilità di accedere ad un nuovo campo di vita.

La Carta di Waite esprime bene l’asservimento dell’uomo alle forze cadute di questa natura della morte, tuttavia quella di Wirth mostra che questa natura, può essere vista anche come un ordine di vita nel quale è offerta al microcosmo la possibilità della rigenerazione.

Perché questo possa avvenire è necessario sciogliere tutti i legami con le forze decadute e votarsi alla Volontà divina, vera chiave della Vita.

Quest’orientamento di vita può raddrizzare il pentagramma, ovvero, restituire alla personalità la sua funzione originale. E’ questo il “Coagula” alchemico.

Riassumendo, dal punto di vista ermetico, questa combinazione si può tradurre come segue:

Torre – Consapevolezza della caduta => Pre-Ricordo

Diavolo – Consapevolezza del limite e possibilità di rigenerazione cosciente => Piano di soccorso.

Morte – Cambiamento fondamentale => Morte Mistica

Vediamo, ora le tre carte in relazione all’Albero (sefirotico) della Vita. Non userò i riferimenti della Golden Dawn ma quelli dedotti dai rituali della Rosacroce di Waite.

Nel sistema Rosicruciano di Waite, egli non usò più i Tarocchi ma dei simboli appositamente disegnati e quindi risulta difficile una sovrapposizione dei due sistemi.

Tuttavia comparando i grandi simboli de sentiero con le lame dei tarocchi possiamo dedurre la seguente sovrapposizione:

– Il Diavolo (XV) – 25° Samek – sul sentiero fra Hod e Tiphereth
– La Torre (XVI) – 31° Shin – sul sentiero fra Malkut e Hod
– La Morte (XIII) – 21° Kaf – sul sentiero fra Tiphereth e Geburah

Il percorso di Samek è, ove troviamo il Diavolo, è interdetto dalla Legge della Gerarchia.
Il simbolo del 32° sentiero da una parte è simbolo della caduta ma dall’altra è il simbolo della ricostruzione successiva. Si tratta di un obiettivo, per raggiungere il quale è necessario progredire, realmente, attraverso i gradi dell’evoluzione spirituale. Quindi questo sentiero non viene percorso essendo la conseguenza di un lavoro.

Di questi tre sentieri solo quello fra Tiphereth e Geburah, il 21°, viene percorso. Il sentiero che porta dalla seconda nascita alla tessitura del Manto d’Oro delle Nozze. Questa via di radicale trasformazione passa per la Morte Mistica, Grande Simbolo del sentiero di Kaf.
Kaf Significa «cavità» o «palmo della mano», il suo valore è 20 ed è analogo alla Beth. Kaf significa anche «anca» (vedi l’anca slogata dall’angelo di dio a Giacobbe). Essa è iniziale della parola Kun che significa «fondare, ristabilire, consolidare», ma se si pretende troppo, se l’orgoglio vuol far giungere sino al Padre allora, diviene Kab «rovinare».

Spero che queste poce riflessioni possano essere lo spunto per un approfondimento ulteriore.

Qualche riflessione dal Vangelo di Tommaso

<<

Gesù  disse  ai  suoi  discepoli:    Fate  un  confronto  con  me  e  ditemi  a  chi  sono simile . 

 

Gli  disse  Simone  Pietro:    Tu  sei  simile  ad  un  angelo  giusto. 

 

Gli  disse Matteo:    Tu  sei  simile  a  un  filosofo  di  grande  saggezza. 

 

Gli  disse  Tommaso: Maestro, la mia bocca non è assolutamente in grado di dire a chi tu sei simile.

Gesù disse: Io non sono più tuo maestro, perché tu sei ebbro: ti sei inebriato alla copiosa  sorgente  che è  emanata  da  me. 

 

Poi  lo  prese  in  disparte  e  gli  disse  tre parole. Allora, quando Tommaso tornò dai suoi compagni, essi gli domandarono: 

  Che  cosa  ti  ha  detto  Gesù?    Rispose  loro 

Tommaso:    Se  vi  dico  una  sola  delle parole  che  egli  mi  ha  detto,  voi  prenderete  delle  pietre  e  me  le  scaglierete,  e  un fuoco uscirà dalle pietre e vi brucerà.

 >>

Questi versetti del Vangelo di Tommaso mostrano un’apparentemente strano comportamento di Gesù.

Egli chiede di fare un paragone per definirlo, Simon Pietro e Matteo rispondono fornendo un loro paragone mentre Tommaso ammette di non essere in grado di fare tale paragone.

Gesù predilige la risposta di Tommaso.

Non sembra strano?

In apparenza si, ma in realtà no.

Simon Pietro e Matteo, rispondendo con i loro paragoni mostrano di non aver compreso chi e cosa sia veramente il Cristo. Essi ne vedono sono un aspetto, ovvero, quel che risuona con il loro tipo fondamentale.

Tommaso, ne intuisce la sua natura superiore e indefinibile con parole umane o con immagini nate dalla limitata comprensione umana.

Egli vive l’esperienza interiore dell’essenza del Cristo ed è per tale motivo che Gesù gli dice: <<Io non sono più tuo maestro, perché tu sei ebbro: ti sei inebriato alla copiosa sorgente che è emanata da me>>.

 

Poi lo prende in disparte e gli dice tre parole. 

 

Di che si tratta?

 

Gesù gli rivela l’essenza di un Triplice Mistero, quello che parecchi secoli dopo i Rosacroce classici sintetizzeranno con il motto:

 

<<Ex Deo Nascimur,

In Jesus Morimur,

Per Spiritus Sanctum Reviviscimus>>.

 

La profonda essenza di tale mistero non può essere svelata a chi non sia pronto, altrimenti la sua inadeguatezza causerebbe una caduta più profonda, invece di una risalita.

 

Buon Cammino!

Seminari di Novembre 2011 del Lectorium Rosicrucianum

Riporto, due appuntamenti organizzati dal Lectorium Rosicrucianum – Scuola Internazionale della Rosacroce d’Oro, come riportati nelle locandine che pubblicizzano gli eventi.

 

Si tratta di due seminari:

Entrambi gli eventi sono a ingresso libero, è però, gradita la prenotazione.

 

– 5 e 6 Novembre 2011: Seminario in due giorni; LA ROSACROCE D’ORO dalle origini al XXI° secolo, presso il Centro Regionale di Via Bicetti de Buttinoni, 1 Milano.

 

– 26 e 27 Novembre 2011: Seminario in due giorni; CAGLIOSTRO, SAINT GERMAIN, SAINT MARTIN E LA VIVENTE ROSACROCE, presso il Centro Regionale di Via Bicetti de Buttinoni, 1 Milano.

 

Per ulteriori informazioni
Telefonare al n° 346/8367901
e-mail: lombardia@rosacroce.info
o visitare il sito: www.rosacroce.info

 

ecco il dettaglio delle locandine:

 

LA ROSACROCE D’ORO
dalle origini al XXI° secolo

 

 
 
L’impulso spirituale della Rosacroce d’Oro ha toccato l’umanità diverse volte e continua a farlo tutt’oggi. Nella storia nacquero diversi movimenti, per rispondere ciascuno, entro le proprie possibilità, a questi tocchi della Fraternità della Rosacroce d’Oro. Vedremo, in due giorni, il filo sottile che lega tutte queste risposte, osservando fatti, documenti e date, ma sopratutto analizzando l’Insegnamento esoterico che si trovava, e tutt’ora si trova, alla base di tutte queste manifestazioni della Rosacroce d’Oro. Come chiusura del seminario, i partecipanti, avranno l’opportunità di prendere parte, nel nostro Tempio regionale della Rosacroce d’Oro ad uno dei nostri Servizi di Tempio, durante il quale potranno entrare in contatto con uno degli aspetti del lavoro concreto, che la Fraternità offre all’umanità per la sua rigenerazione.

 

 

Programma di Sabato 5 Novembre 2011

 

Ore 10,30 – 10,45Apertura seminario

Ore 10,45 – 12,30La Rosacroce d’Oro dal 16° al 18° sec.

Ore 14,00 – 14,45Workshop: Elementi base di Alchimia

Ore 14.45 – 15.30Consultazione fonti documentali (su vari supporti e Slide)

 

Programma di Domenica 6 Novembre 2011

 

Ore 10,30 – 11,30Workshop: Principi base di Cabalà

Ore 11.30 – 12.30 Movimenti Rosacroce d’Oro del XIX e XX° sec.

Ore 14,00 – 15,30Il Lectorium Rosicrucianum, storia e metodo.

Ore 16,00 – 16,45Servizio di Tempio per allievi e partecipanti al seminario

0re 17,00 – 17.10Chiusura seminario

 

 

 

presso la nostra sede di via BICETTI DE’ BUTTINONI, 1MILANO

 

Ingresso Libero – gradita prenotazione

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CAGLIOSTRO,SAINTGERMAIN, SAINT MARTINELAVIVENTEROSACROCE

 

Solleveremo un po’ il velo dei misteri occidentali attraverso la porta di questi emblematici personaggi.

 

Programma di Sabato 26 Novembre 2011

Ore 10,30 – 10,45Apertura seminario

Ore 14,00 – 15,45Cagliostro fra Massoneria e Rosacroce

Programma di Domenica 27 Novembre 2011

Ore 10,30- 12,30Saint Germain,Alchimia e Rosacroce

Ore 14,15-15,00Servizio di Tempio per allievi e partecipanti al seminario

Ore 15,00-15,30Chiusura seminario

 

 

presso la nostra sede di via BICETTI DE’ BUTTINONI, 1MILANO

Ingresso Libero – gradita prenotazione