Conferenza Pubblica: IL CAMMINO GNOSTICO E IL VANGELO PISTIS SOPHIA

Segnalo un evento organizzato dal Lectorium Rosicrucianum – Scuola Internazionale della Rosacroce d’Oro.

Il 28.10.2012 15.30 hpresso l’Auditorium del Museo di Scienze Naturali – Brescia

Vedi sito: http://www.rosacroce.info/component/option,com_eventlist/Itemid,40/id,875/view,details/

 

Buon cammino!

 

Cos’è un’autentica Chiesa Gnostica?

Una vera Chiesa Gnostica è un organismo vivente costituito per offrire a tutti gli uomini la possibilità di un contatto con l’Appello del Padre.

A tale scopo vi sono sacerdoti e sacerdotesse che quotidianamente, con il loro impegno, mantengono costante il contatto fra l’aspetto esteriore e quello interiore di tale Chiesa.

I sacerdoti di una vera Chiesa Gnostica non sono una gerarchia di persone superiori agli altri, sono dei servitori. Si tratta di persone che hanno deciso di dedicare la loro vita al servizio del Piano di Salvezza che dal Regno del Padre deve dispiegarsi per il mondo e l’umanità.

Vi sono diversi tipi di compiti di cui, coloro che fanno parte di una tale Chiesa, si occupano. Alcuni propriamente sacerdotali altri, per usare un termine arcaico, più diaconali, ed altri ancora più organizzativi o di divulgazione.

Tutti però prestano la loro opera gratuitamente ed al servizio del fine comune.

Gnosi vuol dire Conoscenza ed una vera Chiesa Gnostica non può non essere anche una Scuola, nella quale l’allievo può progredire nella comprensione del fine dell’opera svolta dalla Chiesa stessa.

Infine è necessario specificare che una Chiesa Gnostica possiede tre aspetti:

  • Un aspetto Esteriore; la Chiesa Esteriore (alla quale appartengono i Diaconi e tutti coloro che svolgono attività per l’esterno). 
  • Un aspetto Interiore; la Chiesa Interiore (della quale fanno parte i Sacerdoti, e nella quale imparano a percorrere il cammino della resa del loro ego a Dio ed a manifestare un’Anima Nuova capace di ricevere in se’ lo Spirito).
  • Un aspetto Interiore più Profondo; La Scuola dei Misteri (nella quale i Misteri possono svelarsi agli occhi di quei sacerdoti che hanno realizzato interiormente quanto la Chiesa Interiore ha insegnato loro).

 

Il processo che porta dalla Chiesa Esteriore, attraverso la Chiesa Interiore, sino alla Scuola dei Misteri è difatto un percorso Iniziatico. Quindi, una Chiesa Gnostica autentica è anche un Ordine Iniziatico.

Cos’è quindi una Chiesa Gnostica di buona fede?

  • Una Chiesa esteriore aperta a tutti coloro che sentono il richiamo del Padre.
  • Una Chiesa interiore, dove è possibile lavorare al Piano del Padre.
  • Una Scuola dei Misteri, nella quale Realizzare appieno tale piano per il mondo e l’umanità.
  • Una Scuola nella quale è dispensato un insegnamento utile a realizzare i tre aspetti appena citati.
  • Un Ordine Iniziatico nel quale lavorare con i vari aspetti dell’insegnamento verso il fine definito dal Piano di Salvezza.

Buon cammino!

I Libri di Jeu

Nel Vangelo della Pistis Sophia si parla dei Libri di Jeu, nei quali sono contenuti gli insegnamenti dei Misteri Cristiano Gnostici, che Gesù dispensò ai suoi discepoli dopo la sua risurrezione.

 

Con il nome di “Libri di Jeu” è stata classificata una raccolta di libri senza titolo che fanno riferimento, però, ai rituali indicati nella Pistis Sophia.

 

Il brani citati fra virgolette, di cui faccio un breve commento, sono estratti, e da me tradotti dall’inglese, dal testo “THE COPTIC GNOSTIC LIBRARY – EDITED WITH ENGLISH TRANSLATION. INTRODUCTION AND NOTES published under the auspices of THE INSTITUTE FOR ANTIQUITY AND CHRISTIANITY – THE BOOKS OF JEU AND THE UNTITLED TEXT IN THE BRUCE CODEX – TEXT EDITED BY CARL SCHMIDT -TRANSLATION AND NOTES BY VIOLET MACDERMOT – LEIDEN E. J. BRILL 1978”

 

 

<<Io vi ho amati voi ho voluto (darvi) la vita, il Gesù vivente, che conosce la verità

 

1. Questo è il libro della gnosi dei misteri di Dio, per mezzo dei misteri nascosti che mostrano la strada per la stirpe eletta, (che guida) a riposo (ristoro) alla vita del Padre nella venuta del Salvatore, il liberatore delle anime che ricevono in loro stessi il Signore della vita che è superiore a ogni forma di vita – nella conoscenza di Gesù il vivente, che è venuto a manifestazione attraverso il Padre dall’Eone della Luce al termine del Pleroma – nell’insegnamento, oltre il quale non v’è null’altro, che Gesù il vivente ha insegnato ai suoi apostoli, dicendo: “Questo è l’insegnamento in cui risiede tutta la conoscenza“. >>

 

L’oggetto del libro è la conoscenza dei Misteri della Gnosi che devono portare l’iniziato ad entrare a far parte della stirpe eletta, ovvero degli abitanti del Regno del Padre, del nuovo campo di vita. Questo cammino avviene attraverso la mediazione di Gesù il Vivente, ovvero della forza di Cristo, che le anime rinnovate devono ricevere in se stesse. Grazie a questo potere il cammino diviene possibile. “senza di me non potete far nulla dice il Vangelo”, Jesus mihi omnia, Gesù è tutto per me ricorda la Fama Fraternitatis Rosae Crucis. In questa, apparentemente semplice, verità risiede tutto l’insegnamento, ovvero il segreto della realizzazione dello stesso.

 

<<Gesù il vivente rispose e disse ai suoi apostoli: “Beato colui che ha crocifisso il mondo, e che non ha permesso al mondo a crocifiggere lui”>>

 

Crocifiggere il mondo significa liberarsi dai suoi condizionamenti, inchiodando alla croce del servizio all’altro in noi, al Dio in noi, la natura materiale di cui siamo rivestiti. Durante questo cammino di “croce delle rose” come lo definiscono i Rosacroce classici, le forze di questo mondo, le forze di questa contro-natura faranno di tutto per inchiodare alla croce delle forze contrarie il principio spirituale che cerca di liberarsi.

 

 

<<Gli apostoli risposero con una sola voce, dicendo: “O Signore, insegnaci il modo di crocifiggere il mondo, in modo che esso non ci possa crocifiggere,  e che non ne siamo, così, distrutti e si possano perdere le nostre vite”>>

 

La prima domanda che ci si deve porre è come percorrere questo cammino di croce delle rose senza cadere preda delle forze gemelle della contro-natura.

A tale interrogativo Gesù risponde:

 

<<Gesù il vivente rispose: “Colui che l’ha crocifisso (il mondo) è colui che ha trovato la mia parola e la ha compiuta, secondo la volontà di colui che mi ha mandato.”>>

 

La parola, in greco Logos, è il simbolo di uno stato d’essere, di una radiazione, ma anche di un insegnamento. Colui che grazie all’insegnamento ha conquistato un nuovo stato d’essere diviene capace di inchiodare il mondo alla croce ed allo stesso tempo scorge i tranelli che il mondo gli tende e non soccombe.

 

 

<<2. Gli apostoli risposero, dicendo: «Parla a noi, o Signore, affinché possiamo ascoltarti. Ti abbiamo seguito con tutto il cuore. Abbiamo lasciato padre e madre, abbiamo lasciato dietro vigneti e campi, abbiamo lasciato dietro beni e grandezza dei governanti (i re), e ti abbiamo seguito, così che tu possa insegnarci la vita di tuo padre che ti ha inviato. >>

 

I discepoli in questo brano esprimono l’attitudine fondamentale che deve mostrare l’Iniziato ai Misteri della Gnosi. >egli lascia dietro di sé tutto quanto ha valenza puramente naturale per dedicarsi di tutto cuore al servizio al proprio Dio ed all’umanità.

Questa attitudine è la base sulla quale, mediante l’azione di Cristo, può nascere un’Anima Nuova. Infatti Gesù risponde ai suoi discepoli dicendo:

 

<<Gesù il vivente rispose. “La vita di mio Padre è questa: Che tu riceva la tua anima dalla razza di coloro che hanno la conoscenza (mente), e che cessi di essere terrena e divenga conoscitrice, attraverso ciò che io vi dico nel corso del mio discorso, in modo che lo realizziate e siate salvati dall’Arconte di questo Eone e dalle sue persecuzioni, alle quali non c’è fine,>>

 

Gesù ricorda ai suoi discepoli che non è sufficiente ricevere quest’Anima Nuova che non è legata alle forze terrene, serve anche un costante lavoro su di sé, svolto sempre grazie alla forza di Cristo. Questa progressiva purificazione libera sempre più l’uomo dalle catene della materia inferiore e dei suoi domini più o meno densi (al di qua o al di là del velo della morte).

 

<<ma voi, miei discepoli, affrettatevi a ricevere la mia parola con certezza in modo che lo sappiate, | affinché l’Arconte di questo Eone non possa combattere con voi – questi che non ha tratto da me nessuno dei suoi comandamenti – in modo che anche voi, o miei apostoli, soddisfiate la mia parola attraverso me, e io stesso vi renderà liberi, e diventiate, attraverso la libertà, senza macchia. Come lo Spirito Consolatore è tutto, così anche voi sarete tutto, attraverso la libertà dello Spirito Santo, del Consolatore “>>.

 

Coloro che hanno compreso veramente le parole che Gesù il Vivente dice ai suoi discepoli non possono che esprimere un canto di Giubilo che nella sua essenza testimonia della loro comprensione. Di più non è lecito dire sulle parole seguenti:

 

<<3. Tutti gli apostoli. Matteo e Giovanni, Filippo e Bartolomeo e Giacomo, risposero con una sola voce, dicendo: “O Signore Gesù, tu che vivi, la cui bontà si estende su coloro che hanno trovato la tua saggezza e la tua forma con le quali hai dato la luce; O Luce che dà Luce che illumina il nostro cuore finché non abbiamo ricevuto la luce della Vita; O Parola vera, che attraverso la gnosi ci insegna la conoscenza nascosta di Gesù il Signore, il Vivente “>>

 

La risposta di Gesù ai discepoli è una conferma della loro comprensione ed una lode a coloro che lavorano alacremente e che terminato il loro lavoro di liberazione personale si mettono al servizio della Gnosi per divenire dei mezzi con i quali essa possa avvicinare gli uomini ancora prigionieri delle tenebre della materia ed offrire loro una possibilità di liberazione. Si può essere simili mediatori solo se non si è  più nulla sulla base dell’io e si è invece un tutt’uno con il Regno del Padre, con il popolo dei Figli di Dio.

 

<<Gesù il vivente rispose e disse: “Beato l’uomo che ha conosciuto queste cose ed ha portato il cielo verso il basso, ed ha sollevato la terra e (l’ha elevata) al cielo, ed è divenuto un Mezzo perché non è nulla.”>>

 

LA GNOSI NON È ELITARIA

MOLTI FRA COLORO CHE PARLANO DI GNOSTICISMO SOSTENGONO CHE SI TRATTI DI UN FENOMENO ELITARIO.

NULLA DI PIÙ SBAGLIATO!

CERTO SI POTRÀ OBBIETTARE CHE IL NUMERO DI COLORO CHE SEGUIVANO UN TEMPO, E CHE SEGUINO OGGI TALI CORRENTI È PIUTTOSTO ESIGUO, PARAGONATO ALLE RELIGIONI DI MASSA.

QUESTO, PERÒ, NON NE FA UN FENOMENO ELITTARIO.

CI SI POTRÀ, QUINDI, CHIEDERE COME MAI SIANO STATI, E LO SIANO TUTT’OGGI, COSÌ POCHI GLI ADERENTI AI MOVIMENTI GNOSTICI.

LA RISPOSTA È PIÙ SEMPLICE DI QUANTO SI POSSA CREDERE.

UN’AUTENTICA SCUOLA O CHIESA GNOSTICA PROPONE AI SUOI MEMBRI UNA RESA TOTALE DI SÉ AL DIVINO.

LA PROPONE NON COME ACCETTAZIONE DI UNA TEORIA O  SPECULAZIONE FILOSOFICA,  MA COME ATTO CONCRETO!

QUANTI SONO DISPOSTI A QUESTA RESA?

QUANTI SONO PRONTI A SERVIRE IL DIO IN LORO E METTERE L’IO DA PARTE?

QUANTI SONO PRONTI ANCHE SOLO APENSARE DI METTERE IN PRATICA, NON SOLO QUANDO LE COSE VANNO BENE  E SODDISFANO LE ASPETTATIVE DELL’IO MA ANCHE QUANDO SI TROVANO NELLE DIFFICOLTÀ,  LE PAROLE PADRE, SE VUOI, ALLONTANA DA ME QUESTO CALICE! TUTTAVIA NON SIA FATTA LA MIA, MA LA TUA VOLONTÀ”?

QUANTI DESIDERANO VIVERE SECONDO LE PAROLE DI GESU, “MIO CIBO È FARE LA VOLONTÀ DI COLUI CHE MI HA MANDATO E COMPIERE LA SUA OPERA” O ANCORA “IO NON POSSO FAR NULLA DA ME STESSO; … NON CERCO LA MIA VOLONTÀ, MA LA VOLONTÀ DI COLUI CHE MI HA MANDATO”?

QUANTI SONO DISPOSTI A METTERE DA PARTE I PROPRI INTERESSI A FAVORE DI QUELLI DELL’ALTRO IN LORO, DEL DIO SEPOLTO NEL PIÙ PROFONDO DI LORO STESSI, E QUINDI DI RIFLESSO IN FAVORE DELL’UMANITÀ?

NON SI TRATTA DI UN ATTEGGIAMENTO MISTICO, NON DEVE ESSERVI NESSUNA ESALTAZIONE, SOLO UNA LUCIDA COMPRENSIONE DELLA COSCIENZA SOSTENUTA DA UN PROFONDO DESIDERIO DI SALVEZZA.

LO GNOSTICO È UNA PERSONA CHE HA DECISO DI INCAMMINARSI IN UN SIMILE CAMMINO DI AUTO-RESA, PER COMPIERE IL QUALE DEVE COMPRENDERE CIÒ CHE AVVIENE IN LUI ED ATTORNO A LUI, DEVE ACQUISIRE UNA PIENA CONOSCENZA DI SÉ.

IL DINAMISMO NECESSARIO A NON ARENARSI SU UN SIMILE SENTIERO, NON PUÒ GIUNGERGLI DAL DESIDERIO DI ARRICCHIMENTO INTELLETTUALE O DI POSIZIONE SOCIALE, PUÒ GIUNGERE SOLO DAL PUNGOLO DI UN DESIDERIO DI SALVEZZA CHE NASCE DA PROFONDO DI SÉ STESSI.

L’ESSERE UNO GNOSTICO NON VUOL CERTO DIRE CHE SI È RAGGIUNTO IL FINE, MA CHE SI INTENDE LAVORARE SU SE STESSI PER RAGGIUNGERLO.

PAOLO DI TARSO, NELLA LETTERA AI FILIPPESI BEN DEFINISCE LA CONDIZIONE DELLO GNOSTICO:

NON PERÒ CHE IO ABBIA GIÀ CONQUISTATO IL PREMIO O SIA ORMAI ARRIVATO ALLA PERFEZIONE; SOLO MI SFORZO DI CORRERE PER CONQUISTARLO, PERCHÉ ANCH’IO SONO STATO CONQUISTATO DA GESÙ CRISTO.”

QUESTI SONO I MOTIVI PER I QUALI POCHI SONO GLI GNOSTICI, NONOSTANTE LA GNOSI OFFRA INDISTINTAMENTE A TUTTI I PROPRI TESORI.

BUON CAMMINO!

GNOSI E GNOSTICISMO

COS’E’ LA GNOSI E COSA VUOL DIRE ESSERE UNO GNOSTICO?

VI SONO DIVERSI MOVIMENTI CHE SI DEFINISCONO GNOSTICI, ALCUNI A RAGIONE E ALTRI A TORTO.

MA ALDILA’ DELL’ETICHETTA, COSA VUOL DIRE ESSERE UNO GNOSTICO?

IN COSA CREDONO LA MAGGIORANZA DI COLORO CHE SI DEFINISCONO TALI.

POTREMMO RIASSUMERE LE BASI DELLO GNOSTICISMO NEI SEGUENTI PUNTI:

  1.  VI SONO DUE NATURE
    • UNA DIVINA SUPERIORE, DEFINITA ANCHE REGNO DELLA LUCE 
    • E UNA DEMIURGICA INFERIORE, CHIAMATA ANCHE TENEBRA.
  2. IL DOMINIO DEL DEMIURGO INFERIORE E’ IL MONDO IN CUI VIVIAMO.
  3. A CAUSA DI UNA CATASTROFE COSMICA, CHIAMATA ANCHE CADUTA, I FIGLI DELLA LUCE FURONO INTRAPPOLATI NELLA MATERIA INFERIORE, DOMINIO DELLA TENEBRA.
  4. LA LUCE HA SEMPRE CERCATO E SEMPRE CERCHERA’ DI RECUPERARE E SALVARE I PROPRI FIGLI DALLA TENEBRA, DIFFONDENDO IL PROPRIO APPELLO AL RISVEGLIO SULL’INTERA CREAZIONE MATERIALE CADUTA.
  5. NELL’UOMO ESISTE UNA “SCINTILLA DIVINA” ESSA E’ TUTTO CIO’ CHE RIMANE, NELL’UOMO, DEL DIVINO SPLENDORE DELL’UOMO ORIGINALE.
  6. A PARTIRE DALLA SCINTILLA DIVINA, INTESA COME SEME, E’ POSSIBILE FAR RINASCERE A NUOVA VITA MANIFESTA L’UOMO DIVINO ORIRINALE, ALTRIMENTI SOLO LATENTE NELLA SCINTILLA STESSA.
  7. E’ NECESSARIO OTTENERE LA CONOSCENZA DI SE’. RICONOSCERE IN SE’ STESSI LA PRESENZA DI QUESTE DUE NATURE ED IMPARARE A CONOSCERE CIASCUNA DI ESSE. RICONOSCERE GLI INGANNI E LE TRAPPOLE DELL’IO. RICONOSCERE IL DESIDERIO DI SALVEZZA DALLA SCINTILLA DIVINA, IL DESIDERIO DI TORNARE NUOVAMENTE ALLA CASA DEL PADRE. IMPARARE A DISTINGUERLE L’UNA DALL’ALTRA E DARE SEMPRE PIU SPAZIO, IN NOI, ALLA NATURA DIVINA.
  8. I TESTI CLASSICI PARLANO DI “MORTE DELL’IO” MA L’ESPRESSIONE CHE PIU’ E’ IN GRADO DI  RENDERE L’IDEA ALL’UOMO DEI NOSTRI TEMPI E’ “RESA DELL’IO”. NON MI DILUNGHERO SUL MOTIVO DI QUESTA DIFFERENZA TERMINOLOGICA, OGGI PERO’ L’ESPRESSIONE IN GRADO DI ESPRIMERE MEGLIO IL LAVORO CHE DEVE SVOLGERSI IN NOI E’ “RESA DELL’IO”. UNA RESA CHE PORTA ALLA SPARIZIONE DELL’EGO COME FENOMENO SEPARATO PER FORNDERSI NEL DIVINO. LA GOCCIA CHE SMETTE DI ESSERE TALE QUANDO CADE NELL’OCEANO E DIVIENE COSI’ OCEANO, IN QUESTO SENSO L’EGO MUORE COME FENOMENO SEPARATO, MA NON SI TRATTA CERTO DI UNA VERA MORTE, ANZI DI UNA VITA ANCORA PIU’ PIENA PERCHE’ UNITA ALLA PIENEZZA DI DIO.
  9. IL CAMMINO DI RITORNO ALLA CASA CDEL PADRE PUO’ ESSERE SVOLTO SOLO FIN QUANDO SI E’ IN POSSESSO DI TUTTI I VEICOLI DELLA PERSONALITA’, CORPO FISICO COMPRESO. LO GNOSTICO NON ATTENDE LA SALVEZZA IN UN IPOTETICO PARADISO POST-MORTEM, LO GNOSTICO SA CHE LA SALVEZZA DEVE ESSERE TROVATA IN VITA. A DISPETTO DI TANTE FALSE INTERPRETAZIONI, VOLTE A SCREDITARE IL VERO GNOSTICISMO, LO GNOSTICO CONSIDERA PREZIOSO OGNI ATTIMO DI VITA MATERIALE CHE DIO GLI CONCEDE DI VIVERE, POICHE’ GLI CONSENTE DI LAVORARE ALLA SALVEZZA DELLA PROPRIA ANIMA DIVINA, E QUANDO E’ IN GRADO DI FARLO, ANCHE ALLA SALVEZZA DEL RESTO DELLE SCINTILLE DIVINE IMPRIGIONATE NELLA MATERIA.  

CONSIDERATI QUESTI NOVE PUNTI SINTETICI RIMANE ANCORA LA DOMANDA “COSA VUOL DIRE ESSERE UNO GNOSTICO OGGI?”:

ESSERE UNO GNOSTICO SIGNIFICA METTERSI SEMPRE IN DISCUSSIONE,

NON CREDERE MAI DI POSSEDERE LA VERITA’ ASSOLUTA,

CONSIDERARE COME UNICO PUNTO FERMO IL DIVINO IN NOI,

METTERE OGNI IMPEGNO PER CERCARE DI TROVARE IN NOI STESSI QUESTO DIVINO CHE SENTIAMO ESISTERE,

OSSERVARCI IMPIETOSAMENTE PER RICONOSCERE I DIVERSI ASPETTI DEL NOSTRO EGO E SCOPRIRE COSI’ COME QUESTI CI MANOVRI,

ARRENDERCI SEMPRE PIU’ ALLA SCINTILLA DIVINA IN NOI E SCOPRIRE COSI’ CHE GRAZIE A QUESTO ORIENTAMENTO E’ POSSIBILE UNA PROGRESSIVA LIBERAZIONE DELLA COSCENZA DAI CONDIZIONAMENTI DELL’EGO.

UNO GNOSTICO LO E’ SEMPRE, QUANDO E’ A LAVORO, QUANDO IN FAMIGLIA, QUANDO ESCE CON GLI AMICI ECC..

OGNI SITUAZIONE E’ FUNZIONALE A FARGLI ACQUISIRE UNA MAGGIOR CONOSCENZA DI SE’ E AD OFFRIRGLI L’OCCASIONE DI DARE SPAZIO AL DIVINO IN LUI, DI FAR ESPRIMERE NELL’ATTO IL DIO IN LUI, MEDIANTE UN COMPORTAMENTO DI VITA ADEGUATO, IN ARMONIA CON IL PROPRIO CRISTO INTERIORE.

A PRESTO

 

Apre oggi il blog gnosi.myblog.it

BENVENUTI SUL NUOVO BLOG GNOSI.MYBLOG.IT.

HO APERTO QUESTO BLOG PERCHE’ MI RIPRONGO DI PARLARE DI ARGOMENTI RELATIVI ALLA TRADIZIONE GNOSTICA, IL PIU’ POSSIBILE IN UN MODO SCEVRO DA INFLUSSI NEW AGE, POST AGE O NEXT AGE E DA OGNI OCCULTISMO DI SORTA.

SONO CONVINTO CHE I TEMI DELLA TRADIZIONE GNOSTICA SIANO ESTREMEMENTE ATTUALI, SI DEVE SOLO OSSERVERLI CON SGUARDO ATTENTO E SI POTRANNO RISCONTRARNE LE PROFONDE VERITA’ NELLA VITA QUOTIDIANA.

NEI PROSSIMI GIORNI SEGUIRA’ IL PRIMO POST, CON UN ARGOMENTO PRESO DALLA TRADIZIONE GNOSTICA.

TENGO A PRECISARE CHE NON SONO, NE MI RITENGO, UN MAESTRO E NON ASPIRO A FARE ALCUN PROSELITISMO.

SONO SOLO UNA PERSONA CHE HA TROVATO NELLA TRADIZIONE GNOSTICA UNA SERIE DI RISPOSTE ALLE DOMANDE FONDAMENTALI DELLA PROPRIA VITA E CHE DA TALE TRADIZIONE CONTINUA AD AVERE RISPOSTE, UN CERCATORE DI VERITA’ COME TANTI ALTRI VE NE SONO.

MI AUGURO CHE QUESTO BLOG POSSA CONTRIBUIRE A DARE DEGLI SPUNTI DI RIFLESSIONE A CHI CERCA.

BUON CAMMINO!